Riflettendo su quanto la follia sia stereotipata dalla gente, mi sono ritrovata a rimuginare su un paragrafo del libro della Jamison, “Una mente inquieta”, che parla di quanto la normalità dell’umore e dei suoi cambiamenti razionali sia scontata per la maggior parte della popolazione.
Ha perfettamente ragione, purtroppo chiunque non abbia mai provato la sensazione d’impotenza nei confronti del controllo della propria mente non comprenderà mai a fondo cosa si prova. Non è solo una questione emotiva, non è solo una questione fisica, è una questione umana. Quando l’empatia è ridotta ai minimi termini e gli stereotipi sono radicati così profondamente nella cultura, non si può certo aspettarsi comprensione o appoggio.
Pensare a come la maggior parte delle persone dia per scontata anche una cosa banale come il provare divertimento, noia o altro mi fa rendere perfettamente conto di quanto la natura umana sia semplice: non comprende ciò che non vede. Io non ho un piede ingessato, un tumore o la bronchite, soffro di una malattia mentale, oltretutto una di quelle dell’umore. Un capriccio, questi disturbi sono considerati uno stato psicologico, quasi un lusso. Quando comprendo tra le righe che il mio interlocutore crede questo, mi sorprendo in sogni ad occhi aperti: avere una vita normale provando comunque le sensazioni forti e sorprendenti della mania, o le intuizioni geniali e la creatività dell’ipomania. Nonostante io combatta ogni giorno, le persone pensano che sia un finto malessere, di comodo.
Io mi ritengo fortunata di avere trovato una persona meravigliosa come Simo che cerca sempre di capire quel che succede nella mia testolina, mi dice: “Io sopporto solo un decimo di quello che sopporti tu, io ti amo così come sei, non ti vorrei in nessun altro modo al mondo”. Senza dubbio è una persona come poche, purtroppo il mondo è fatto soprattutto da persone molto ignoranti …
Come le persone egoiste che fingono di starti vicino e in realtà se ne infischiano, quelle sono proprio le migliori … Oltretutto, solitamente, sono persone molto egocentriche che magari ti scaricano addosso le loro paranoie quando tu sei in pieno subbuglio e non riesci nemmeno a stare dietro ai tuoi pensieri … e gli e lo hai appena detto.
Mi sa tanto di dovermi rassegnare a tutto questo … fare qualcosa è molto difficile per me, progetto tanto ma non porto mai a termine niente … Ma chi di voi non conosce questa sensazione? Chi di voi non si è mai sentito una nullità? Chi non ha mai sentito nel profondo la propria inadeguatezza?
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