"Senza nessuna ragione cominciai a sentirmi molto bene. All'improvviso ero capace di entrare nella vita di tutto ciò che mi stava intorno. Sapevo come ci si sentisse a essere un albero, un filo dìerba, addirittura un coniglio. Dormivo poco. Mi limitavo ad andare in giro con questo meraviglioso sentimento. Un giorno stavo passando accanto ad un ristorante e di colpo seppi come ci si sente ad essere un leone. Entrai e dissi all'uomo dietro il banco: "Mi dia una bistecca. Non stia a cuocerla, me la dia e basta.". Così quello mi portò la bistecca cruda e io mi misi a mangiarla. Gli altri clienti avevano l'aria disgustata e mi guardavano. Io allora cominciai a capire che forse la cosa era un po' strana. Così andai dal preside della facoltà [all'università in cui Roethke insegnava] e gli dissi: "Mi sento troppo bene. Mi tiri giù da questo stato". Così mi misero in manicomio."
Theodore Roethke
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