di Alfred Hitchcock
Cast: James Stewart, Kim Novak, Barbara Bel geddes, Tom Helmore, Henry Jones, Raymond Bailey, Ellen Corby, Konstantin Shayne, Paul Bryar, Lee Patrick
Il poliziotto John Ferguson (James Stewart), Scottie per gli amici, scopre di soffrire di vertigini dopo che, durante un inseguimento sui tetti di San Francisco, ha rischiato di precipitare nel vuoto, aggrappato ad una grondaia che sotto il suo peso stava per collassare, ed ha visto un suo collega perdere la vita cadendo nel tentativo di salvarlo. Dimessosi dalla polizia, viene ingaggiato da un suo ex-compagno di college, Gavin Elster (Tom Helmore), ora grosso impresario edile, per sorvegliare la moglie Madeleine (Kim Novak), soggetta a strani comportamenti. Scottie, nel seguire la donna, scopre una strana relazione tra lei e la bisnonna per parte di madre Carlotta Valdés, ragazza madre cui l'amante aveva tolto la figlia avuta da lui e che, uscita di senno, era morta suicida. Scottie salva Madeleine da un tentato suicidio nelle acque della baia e se ne innamora, ricambiato. Decide di metter fine alla ossessione di Madeleine per la morte accompagnandola nei luoghi che le ricordano eventi che appartengono al passato della bisavola, ma proprio in uno di questi, presso la ex missione spagnola San Juan Batista, Madeleine trova la morte gettandosi dal campanile, mentre Scottie, in preda ad un attacco di vertigini, nulla può fare per salvarla.
Accertato giuridicamente il suicidio, ma con una malcelata reprimenda del magistrato nei suoi confronti per quello che considera un suo vero e proprio atto di codardìa, Scottie cade in depressione, sentendosi colpevole di non aver salvato l'amata a causa della sua paura del vuoto. Finisce quindi in una clinica psichiatrica, dove la sua amica Midge (Barbara Bel Geddes), innamorata di lui e non corrisposta, cerca di aiutarlo a riprendersi. Uscito dalla casa di cura, dopo circa un anno dalla tragedia, Scottie crede di rivedere in Judy, una commessa di negozio (ancora Kim Novak), la figura di Madeleine, ma assai meno sofisticata e misteriosa di quest'ultima. Scottie corteggia insistentemente Judy, convincendola a vestirsi ed a truccarsi come Madeleine. Judy accenna a scrivere una lettera d'addio in cui confessa di aver indossato i panni di Madeleine per agevolare i piani uxoricidi di Elster. Poi però cambia idea e asseconda Scottie in questa mania morbosa, perché in realtà è ancora innamorata di lui. Poco tempo dopo Scottie scopre del tutto casualmente, grazie ad un semplice dettaglio, ciò che in realtà è avvenuto: Gavin Helster, il marito della vera Madeleine, per inscenare il suicidio della moglie sul campanile, ha ingaggiato Judy per impersonarla e ha scelto Scottie quale testimone inconsapevole, contando sul fatto che lui non sarebbe mai riuscito a seguire la donna per le scale a causa della sua acrofobia. Scottie non ha così potuto vedere Gavin lanciare dal campanile la vera Madeleine, vestita come la falsa moglie e già precedentemente strangolata.
Ignara che nel frattempo Scottie ha scoperto tutto, Judy si lascia condurre sul campanile dell'antica missione, dove Scottie la costringe a rivivere la scena del delitto. Salendo le scale della vecchia torre, Scottie si accorge di aver vinto la paura del vuoto. Ma Judy, dopo aver confessato la sua complicità con Elster nell'omicidio della moglie, finisce per cadere nel vuoto come la vera Madeleine, spaventata ed angosciata dall'improvviso comparire di un'ombra misteriosa e lugubre, che si rivelerà essere solo una suora accorsa al campanile dopo aver udito Scottie e Judy che salivano rumorosamente le scale ad un'ora insolita.
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