31 luglio 2009

Ragazze interrotte (1999)

di James Mangold

Cast: Angelina Jolie, Winona Ryder, Whoopi Goldberg, Vanessa Redgrave, Jillian Armenante, Angela Bettis, Clea Duvall, Travis Fine, Jared Leto, Elisabeth Moss

Il film è ambientato nel biennio 1967-1969.Susanna Kaysen è una ragazza all'apparenza abbastanza normale, con un pessimo rapporto con i genitori, piena di insicurezze e debolezze, a volte si rifugia in un universo mentale personale.Una sera, dopo aver preso varie pastiglie per il mal di testa sua madre la induce a partecipare ad una festa che si svolge in casa. Viene indotta ad assumere alcolici, nonostante abbia ripetutamente fatto presente alla madre di aver preso farmaci. Sta quindi male.I genitori decidono di portarla in un centro psichiatrico: il Claymore Hospital, dove, dopo aver firmato il ricovero, viene informata di aver tentato il suicidio e di aver bisogno di cure. A nulla servono le sue spiegazioni, deve restare nel centro finché il dottore non deciderà il contrario.Quando lo psichiatra diagnostica la sindrome da borderline, e cerca di spiegare ai genitori cos'è la madre ha una reazione quasi isterica: si intuisce quanto sia disgustata da una figlia poco conformista e quanto non tolleri essere assimilata ad una malattia mentale.Nell'ospedale le sue future compagne di permanenza: la leader Lisa, affascinante sociopatica; Daisy, ricca e viziata isterica e dipendente da lassativi; Polly, sconvolta per le ustioni riportate in infanzia a causa di un incidente; Georgina, bugiarda patologica e Jane, una ragazza anoressica.Susanna stringe amicizia con Lisa, la quale un giorno organizza insieme alle altre ragazze una fuga nei sotterranei e nell'ufficio di una psicologa, dove le pazienti troveranno le loro cartelle cliniche. Susanna viene a sapere di essere considerata sessualmente promiscua oltre che borderline.Un giorno Polly ha una crisi dopo essersi guardata allo specchio. Per consolarla, Lisa e Susanna drogano l'infermiera di guardia e cominciano a suonare e cantare accanto alla porta della ragazza. Vengono rimproverate e Lisa viene convocata nello studio della dottoressa Wick, primario di psichiatria, dal quale non la si vedrà più uscire.L'unica ad ascoltare realmente le ragazze è Valerie, un'infermiera di colore molto attenta.Una notte Lisa raggiunge la stanza di Susanna e insieme fuggono. Raggiungono Daisy, che era stata dimessa. Qui scoprono che la ragazza è autolesionista a soffre di bulimia, forse per il trauma di essere costretta ad un rapporto incestuoso con il padre; Lisa insinua che alla ragazza piaccia e al mattino Daisy si impicca.Lisa continua la fuga mentre Susanna torna in ospedale.Quando Lisa torna nella clinica trova il diario di Susanna, e per punirla dell'abbandono nella fuga, lo legge ad alta voce.Susanna si scuote dal suo torpore e le rinfaccia la sua nevrosi negativa. E viene finalmente dimessa.In fondo al tunnel, Susanna si sentirà di affermare che, in fondo, non esiste follia, ma semplicemente una percezione della vita “amplificata” e (consciamente o non) non riesce a riconoscere ed ammettere di avere dei disturbi psichici.
Nel suo viaggio Susanna imparerà ad accettare il fatto di soffrire di disturbi quali la depressione, comincerà a parlare e scrivere sul proprio diario quello che prova; riuscirà a conoscere sé stessa e, con un lieto fine, ad affrontare serenamente la propria vita.

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