31 luglio 2009

Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975)

di Milos Forman

Cast: Jack Nicholson, Louise Fletcher, William Redfield, Michael Berryman, Peter Brocco, Danny De vito, Christopher Lloyd, Vincent Schiavelli, Alonzo Brown

La vicenda si svolge all'interno dell'Ospedale Psichiatrico di Stato (State Mental Hospital) di Salem in Oregon. Ivi giunge, da un campo di lavoro carcerario americano, un uomo di nome Randle Patrick McMurphy (Jack Nicholson) a colloquio con il Primario. Il Dottor Spivey (Dean R. Brooks), dopo alcuni convenevoli gli chiede:
"Randle Patrick McMurphy, età 38 anni. Cosa sa dirmi del motivo per cui l'hanno mandata qui?".
Risposta: "Non lo so. Cosa dice là? Dà fastidio se fumo?".
Dottor Spivey: "Dicono diverse cose qui. Dicono che si è dimostrato bellicoso. Che parlava quando non era consentito. Che ha dimostrato intolleranza verso il lavoro in generale. Che è indolente".
Risposta: "Che succhiavo caramelle in classe".
Dottor Spivey: "Beh, il vero motivo per cui Lei è stato mandato qui è perché vogliono che Lei sia vagliato. Per stabilire se Lei è ammalato di mente oppure no. Perché crede che la pensino così?".
McMurphy dà di nuovo una risposta evasiva.
Il Dottor Spivey riprende: "Perché l'hanno mandata qui dal campo di lavoro?".
Risposta: "Io non lo so perché, Dottore".
"Qui dice che... una, due, tre, quattro: qui dice che Lei è stato arrestato almeno cinque volte per aggressione. Cosa sa dirmi in proposito".
"Cinque combattimenti, eh? Rocky Marciano ne ha fatti quaranta ed è diventato miliardario".
"Questo è vero ma è anche vero che Lei è stato dentro per violenza ad una minorenne. Questo è vero, sì o no? Che cosa sa dirmi?".
Risposta: "Assolutamente vero. Ma vede Dottore, quella aveva quindici o sedici anni ma andava per i trentacinque. A me disse che ne aveva 18 compiuti. Le assicuro che non cercava altro". E cercando consenso, continua una digressione sulla violenza alle minorenni.
Il Dottor Spivey dice: "In piena sincerità, Signor McMurphy, quel che dicono qui, è che sono convinti che Lei finga per cercare di evitare di lavorare. Cosa ne pensa?".
"Secondo Lei ho l'aria di essere un lavativo?".
"Bene. Cerchiamo di parlarci francamente. Senta Randal, vuol dirmi se crede che la sua mente abbia davvero qualcosa che non va".
"Non ha niente, è una maledetta stupenda meraviglia della scienza".
"Lei passerà qui un periodo affinché possa essere vagliato. Noi la osserveremo, così potremo decidere come dovremo regolarci e intanto riceverà le necessarie cure".
Il signor McMurphy apparentemente aderisce ma pur sapendo di essere sotto osservazione, in reparto tiene un comportamento anticonformista nei confronti delle regole che rigidamente disciplinano la vita dei degenti. Tanto per incominciare fa il verso ad un Nativo Americano gigantesco imitando una danza tribale indiana, poi non prende la medicina e la sputa in faccia ad un altro degente. Quando non gli viene concesso di vedere la partita di baseball in TV, si improvvisa radiocronista di una immaginaria partita, e sobilla i degenti a fare rumore, mettendosi contro la caporeparto, Signora Ratched. Un'altra volta scappa e conduce i degenti a pescare in una gita su una barca rubata. Giocando a poker vince tutte le sigarette dei suoi compagni di malattia, così la caporeparto, Signora Ratched è costretta a razionarle, nasce un parapiglia e invece di tenersi fuori, come fanno tutti, si scaglia a pugni contro un infermiere e perciò finisce nel reparto agitati, dove è sottoposto ad elettroshock. Con l'esempio di McMurphy, i degenti imparano ad essere persone e a esprimere liberamente le proprie necessità, contro l'austera disciplina imposta dalla caporeparto Signora Ratched, usando il principio della votazione a maggioranza, che lei stessa ha usato in passato per imporre le regole istituzionali, facendo leva sullo stato di inferiorità nella quale si trovavano gli ammalati mentali. McMurphy capisce quella che lui chiama: "la disonestà di fondo di Mildred" e assieme ai degenti cerca di smontarla. I degenti si rendono conto che malgrado la propria malattia sono comunque persone rispettabili e ammirano McMurphy per le sue aspirazioni libertarie. Ma MacMurphy finalmente capisce che l'ospedale psichiatrico non è un luogo adatto a lui e pensa di potersene andare alla scadenza della pena, dopo 68 giorni ma un inserviente gli fa notare che non è così. Lui, adesso che è considerato un ammalato psichiatrico, rimarrà lì, finché non sarà guarito, finché vogliono loro, senza una data precisa in cui uscirà e senza limiti di tempo e allora McMurphy decide di scappare. Anche negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (O.P.G.[altrimenti detti manicomi criminali]) italiani i degenti sono lì a tempo indeterminato a tutt'oggi. Instaurata un'amicizia con Capo Bromden (interpretato da Will Sampson) un Nativo Americano di gigantesche dimensioni, che si era finto sordo-muto per sbarcare il lunario in ospedale, decidono di scappare insieme, in Canada ma prima, corrompendo il custode notturno, organizza una festicciola notturna d'addio per i compagni con la partecipazione di due giovani donne benevolenti, fatte entrare di soppiatto da una finestra. L'ubriachezza vanifica la fuga e invece di scappare MacMurphy si addormenta insieme a tutti. La mattina successiva la Caposala Ratched trova il reparto sottosopra, sporcizia, bottiglie vuote di superalcolici, cicche e gli avanzi della baldoria, la serratura della finestra forzata. In questo disordine inconcepibile in un distinto e ben gestito, quasi modello, reparto come il suo, la Signora Ratched coglie molti degenti addormentati per terra, McMurphy stesso addormentato per terra sotto la finestra spalancata, in particolare trova uno dei pazienti, Billy Bibbit (interpretato da Brad Dourif), in una camera di contenzione, addormentato nudo tra le braccia di una delle due donnine e lo minaccia di rivelare l'accaduto alla madre. Billy di fronte all'ennesima violenza mentale subita, è sgomento, ha paura, perde la testa e si suicida per la vergogna. Di fronte all'evidente responsabilità della Signora Ratched, il Signor McMurphy ha un attacco violento e aggressivo, così le salta addosso tentando di strangolarla, ma un inserviente lo stordisce. Di fronte a quest'ultimo episodio la commissione medica si convince che il Signor McMurphy è un ammalato pericoloso e che questa sua aggressività vada curata con una lobotomia. Mentre tutti i degenti si chiedono dove sia finito, una notte McMurphy appena operato, instupidito, viene ricondotto in reparto. L'indiano, Capo Bromden, quando lo vede in queste condizioni, senza più forza di volontà, lo uccide, soffocandolo con un cuscino. Poi strappa un lavabo di marmo pesantissimo, lo scaglia contro una finestra e fugge dalla breccia, correndo lontano verso la libertà in Canada.

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