Il cuore batte e l'anima fugge. Il muscolo si contrae, prova a scostare il pesante velluto stretto intorno. Non ci riesce, le emozioni scompaiono. L'oblio torna e io inizio nuovamente a corteggiare la morte: sogno di liberazione dalla dannazione terrena.
Il mantello cela il suo volto ma non può rivelare sorprese, peggio di così non può andare e immagino il suo sguardo di rivalsa. La falce luccica, è tagliente e attrae, voglio trovarmici di fronte e abbandonare la disperazione. Lascerò che lei mi porti con sé, non mi trascinerò, finalmente sentirò la forza in me. Rinascerò, anche se non dopo non dovesse esserci nulla.
Mia dolce amante, ti corteggio e ti attendo, portami via da qui. Salvami dal mio male.
Togli il velluto nero che stringe il mio cuore e avvolgimi col tuo mantello, guardandoti negli occhi sentirò la falce squarciarmi la gola. Il sangue colerà sul mio petto e sarà la redenzione dal dolore.
Morte seduttrice, mi ammagli e ti conquisterò.
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