13 settembre 2009

Mi hai salvato davvero, prof?

Avevo tutto, ma tutto equivale a nulla.
E infatti, così si è rivelato. Da un giorno all'altro l'illusione di benessere crollava. Per sempre. La mia vita si appiattiva e io restavo a guardare, il mio futuro si sgretolava e io nemmeno me ne accorgevo. E' accaduto veloce, senza scampo, non una sola possibilità di salvezza.
Ho fatto il grande errore di non chiedere aiuto e sono arrivata al limite. Col senno di poi, dico per fortuna qualcuno mi ha salvato, si è accorta di me. Mi ha impedito di morire fisicamente. A volte sono lei grata, altre la maledico. Però senza di lei non sarei mai riuscita a godere della mia creatività e, soprattutto non avrei mai provato la vera empatia con Sole.
Grazie a questa persona sono stata male, ho riattraversato l'inferno ma ho anche avuto il raro onore di vivere in completezza, di sentire tutte le emozini e di avere la certezza di fare parte di un tutt'uno con la natura.
Non so cosa provare. Ora mi sto rialzando e la ringrazio, ma quando mi rinchiiuderanno?
Non avrò più la possibilità di uscire dal gioco della vita e, nonostante il suo affetto, potrei arrivare a odiarla.
Sono incoerenza concentrata. Paradosso allo stato puro. Selvaggia, allo stato brado.
A volte vorrei perdere completamente il senno per non capire ciò che accade dentro me.
Sono sul patibolo senza sapere mai se arriverà mai la mia ora, in agonia.
Non potrebbe risolvere qualcun'altro il problema per me?

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